Torna all'elenco delle patologie

Otite catarrale: cosa è e come curarla

Trattare l’otite catarrale alle terme

Otite catarrale: i benefici delle cure termali con acqua sulfurea nel trattamento di adulti e bambini.

Cosa è l’otite catarrale

Per otite media catarrale si intende un processo infiammatorio dell’orecchio medio caratterizzato da accumulo di liquido mucoso (pus) o sieroso nella cassa. Questa patologia è causata da un’infiammazione, spesso cronicizzata, del rinofaringe che si propaga alla tuba e alla cavità timpanica.

Nell’otite catarrale il dolore è assente e, dunque, si manifesta solo con una riduzione della capacità uditiva. Questo tipo di sordità è detta “rinogena” ed è di tipo trasmissivo, cioè determinata da alterazioni inizialmente funzionali e successivamente strutturali dell’apparato di trasmissione (membrana del timpano e catena degli ossicini).

Il termine sordità rinogena descrive tutte quelle problematiche catarrali che, originate da affezioni alle prime vie aeree, si ripercuotono sull’orecchio causando sensibili cali dell’udito.

Sintomi dell’otite catarrale

I principali sintomi dell’otite catarrale sono:

  •  il dolore provocato dal fluido che si accumula nell’orecchio medio e che esercita pressione contro il timpano
  • il blocco delle onde sonore e quindi della ricezione dei suoni (ipoacusia, causata dall’accumulo di liquidi nell’orecchio medio). La sensazione di ovattamento e chiusura può perdurare anche per parecchio tempo.

L’otite dei bambini

Si può affermare che l’otite sia una patologia tipica dell’età infantile, favorita da una sorta di “immaturità anatomica”. Può comunque colpire a tutte le età.

Trattare l’otite catarrale alle Terme: il protocollo di cura per la sordità rinogena

Dopo i necessari approfondimenti diagnostici e un’accurata visita specialistica, il Centro per la Cura della Sordità Rinogena delle Terme di Trescore propone efficaci protocolli terapeutici.

Il ciclo di cura, della durata di 12 giorni, associa le più appropriate terapie inalatorie alle insufflazioni endotimpaniche, che consentono di veicolare il gas idrogeno solforato nella cassa timpanica dell’orecchio. Si favorisce, così, lo scioglimento e la rimozione dei depositi di catarro.

Le insufflazioni enditimpaniche possono essere eseguite unicamente con le acque sulfuree, come quelle che caratterizzano le Terme di Trescore. Le uniche acque termali riconosciute per l’esecuzione di queste terapie sono infatti quelle ricche di zolfo (sotto forma di gas idrogeno solforato), che attribuisce loro le note proprietà antinfiammatorie, mucolitiche e immunostimolanti.

E per quanto riguarda l’efficacia? E’ praticamente immediata: già dal primo ciclo i recuperi sono talvolta sorprendenti. Ovviamente, sottoporsi regolarmente alle terapie termali inalatorie e alle insufflazioni endotimpaniche scongiura il ripresentarsi del problema.