Fangoterapia

I benefici della fangoterapia sulfurea

Chi non ha mai sentito parlare dei fanghi? Anche se non li si è sperimentati direttamente, la fangoterapia è una delle delle terapie termali più conosciute.

Per fango termale si intende una melma che deriva dalla mescolanza di una componente solida (organica e/o inorganica) con acqua minerale. La sua capacità terapeutica deriva dalle proprietà dell’acqua minerale con cui la componente solida (solitamente l’argilla) è stata impastata. Infatti i principi del fango stimolano la secrezione di sostanze antinfiammatorie che ottimizzano le componenti del tessuto connettivo in cui si originano le principali malattie articolari.

A Trescore, da sempre, si usa esclusivamente fango naturale, ossia prelevato da una cava in prossimità dei pozzi e lasciato poi maturare in apposite vasche a contatto con l’acqua sulfurea per un periodo non inferiore a 6 mesi. La fangoterapia risulta dunque particolarmente utile nelle forme artrosiche localizzate, per il trattamento delle quali è spesso consigliato l’abbinamento alla terapia fisica, sia strumentale che manuale, e/o a metodica riabilitativa.

I benefici effetti del fango termale sono numerosi:

  • azione analgesica e antinfiammatoria
  • rafforzamento del sistema immunitario
  • stimolazione del sistema di rinnovamento dell’organismo
  • effetto detossinante
  • terapia antistress

Svolgimento della fangoterapia

Il fango termale viene applicato sulla pelle sotto forma di impacco alla temperatura di circa 45° C per una durata di 20 minuti. Alla fine del trattamento il paziente si sottopone a una doccia calda e ad un bagno termale.

Controindicazioni

Nonostante le sue numerose funzioni, la fangoterapia è però sconsigliata a chi soffre di problemi cardiovascolari, insufficienza venosa grave, malattie metaboliche scompensate.

Modalità di accesso alla fangoterapia

Per effettuare un ciclo di fangoterapia in ambito riabilitativo è necessaria la prescrizione di un Medico: per fruire dei fanghi termali in regime di convenzione SSN basta presentare alle terme la ricetta di un Medico di Famiglia o di uno Specialista dell’A.s.l.